Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno.
(cit. E. Berlinguer)
Insieme, unendo le forze, supportandosi a vicenda per traguardare il medesimo obiettivo, solo così è possibile rendere il Pianeta un posto migliore.
Un’esempio lampante che testimonia come, organizzandosi e agendo in modo uniforme si possa tutelare il bene comune è la “cittadinanza attiva”, forma di attivismo organizzato che si diffonde in Italia a partire dagli anni ‘70 del secolo scorso e che vede protagonisti i cittadini, che condividono i medesimi valori. La chiave di volta è data proprio dalla consapevolezza di essere parte di un Tutto da preservare per se stessi e per le generazioni future, un semplice tassello che incastrandosi con gli altri costituisce un unico puzzle. Tale presa di coscienza, però deve essere alimentata e promossa affinché diventi virale.
A tal proposito, necessita di una particolare menzione MaydayEarth, una piattaforma Made in Italy che costituisce un nuovo sistema di cittadinanza attiva volto a sensibilizzare le persone nell’avere cura dell’ambiente, invitandole ad agire e a mettersi in prima linea per tutelare il bene comune: il Pianeta che le ospita.
Mediante tale piattaforma – fruibile da pc e da smartphone grazie anche all’applicazione disponibile sui dispositivi con sistema operativo Android o iOS – i cittadini possono indire, sottoscrivere, condividere e sostenere le campagne di raccolta rifiuti nelle loro vicinanze. Grazie a queste iniziative MaydayEarth contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile nello specifico quattro, quali:
Indire una campagna, per contribuire a tutelare il proprio territorio, è semplice e a portata di pochi “click”; occorre:
- Scattare una fotografia del luogo che si desidera riportare alla vita, privandolo dei rifiuti che lo contaminano. Viene avviata in tal modo la richiesta di aiuto, o meglio, di “mayday” ambientale, e colui che l’ha creata ne diventa anche il promotore;
- Coordinare tutte le attività accessorie alla campagna stessa;
- Condividere online e offline la segnalazione con la propria cerchia di amici, familiari e conoscenti al fine di dare maggior risalto alla campagna. Vi potranno partecipare anche le realtà del territorio (es. Pubbliche Amministrazioni) dando il proprio contributo alla riuscita dell’evento;
- Supportare la comunità, partecipando all’evento di pulizia e/o sostenendo economicamente con un contributo di 2 € al fine di acquistare gli alberi che verranno piantati;
- Partecipare all’iniziativa il giorno scelto dal promotore che, terminate le attività di pulitura dell’area e piantumazione degli alberi, dichiara conclusa la campagna e condivide online i risultati conseguiti.
MaydayEarth è un perfetto connubio di “local” e “digital”, grazie al quale da semplici spettatori del degrado ambientale si diventa parte attiva del cambiamento.
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A presto,
Maria Caterina